Ultima modifica: 27 Settembre 2020

Protocollo di identificazione dei casi Covid nella comunità scolastica

La circolare della Regione Lombardia del 14 settembre mira a regolare la gestione di casi e focolai di CoviD-19, dando importanti indicazioni alla scuola e alle famiglie. Riportiamo la tabella:


Tabella – Percorso di identificazione dei casi di CoviD-19 nella collettività scolastica

Soggetto interessato da eventuale sintomatologia suggestiva per

CoviD-19

 

Scenario di insorgenza dei sintomi

 

 

Azione in capo alla persona interessata

 

Azione in capo al MMG/PLS

 

 

Personale scolastico

 

scuola

La persona contatta nel più breve tempo possibile il proprio MMG. In caso di indicazione (*) di sottoporsi a tampone,

la persona si reca al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 1)

Effettua segnalazione su sMAINF
domicilio
 

Allievo/studente da 0 a 13/14 anni

 

dal servizio educativo per la prima infanzia a tutto il ciclo di scuola secondaria di primo grado

 

 

Scuola

Il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2) e comunque prende contatti con il proprio PLS Effettua segnalazione su sMAINF solo nel caso di un sospetto CoviD-19 o di caso confermato dal tampone
 

 

Domicilio

Il genitore del bambino contatta nel più breve tempo possibile il proprio PLS. In caso di indicazione (*) di sottoporre il figlio a tampone, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2)
 

 

Studente da 13/14 anni

 

 

 

Scuola

Il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2) e comunque prende contatti con il proprio PLS/MMG – se lo studente è maggiorenne può autopresentarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 3) Effettua segnalazione su sMAINF solo nel caso di un sospetto CoviD-19 o di caso confermato dal tampone
dalla scuola secondaria di secondo grado Domicilio Il genitore, o lo studente maggiorenne, contatta nel più breve tempo possibile il proprio PLS/MMG. In caso di indicazione (*) al tampone, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2) – se lo studente è maggiorenne può autopresentarsi  al  punto  tampone con

modulo di autocertificazione (Modulo 3)

 

(*) il MMG/PLS è tenuto a fare la segnalazione su sMAINF a fronte dell’invio dell’assistito a tampone; l’indicazione al tampone può avvenire, in caso di necessità e su valutazione del MMG/PLS, anche per via telefonica (viene richiesta autocertificazione all’accettazione per l’effettuazione del tampone).

Nei servizi educativi per la prima infanzia e nelle scuole dell’infanzia in adempimento all’ordinanza di Regione Lombardia n. 604 del 10/09/2020 art. 1.4 il Gestore del servizio educativo o la scuola invia al DIPS della ATS di competenza territoriale i dati anagrafici dell’allievo/studente che manifesta i sintomi suggestivi di infezione da SARS-CoV-2 durante la frequenza a scuola:

  • nome
  • cognome
  • data di nascita
  • Codice Fiscale
  • Codice Meccanografico della scuola
  • numero di telefono
  • comune di residenza
  • indirizzo e-mail della scuola/servizio educativo di riferimento.

Ne conseguono le seguenti:

  • indicazioni per le famiglie:

Se il bambino presenta sintomi riconducibili a Covid 19 a scuola, il genitore deve andarlo a prendere e accompagnarlo al punto tampone più vicino con il modulo di autocertificazione compilato (Modulo 2, con il timbro della scuola) e comunque prendere contatto con il pediatra.

Se il bambino presenta sintomi riconducibili a Covid 19 a casa il genitore contatta nel più breve tempo possibile il proprio medico o pediatra. In caso di indicazione del medico di sottoporre il figlio a tampone, il genitore accompagna il figlio al punto tampone più vicino con il modulo di autocertificazione (Modulo 2).

Nel caso di rientro a scuola in seguito ad esito di tampone, c’è l’obbligo di attestazione di riammissione sicura in collettività da parte del medico curante.

  • indicazioni per il personale della scuola:

Se un alunno presenta sintomi riconducibili a Covid 19, il docente deve assicurarsi che il bambino indossi una mascherina chirurgica, deve condurre il bambino fuori dall’aula e avvisare i collaboratori scolastici. Qualora il docente sia in compresenza, accompagnerà il bambino nel locale designato e lo assisterà, mantenendo il distanziamento e indossando le protezioni. In mancanza si individuerà un docente in compresenza in altra classe o un’unità di personale momentaneamente non impegnata sulle classi. Il collaboratore scolastico avviserà il referente Covid del plesso che contatterà la famiglia perché venga a prendere il bambino e consegnerà alla famiglia il modulo dell’autocertificazione (Modulo 2), con il timbro della scuola, da consegnare al punto tampone più vicino, raccomandando di contattare il medico curante.

Il referente Covid dovrà avvisare la segreteria. Se a manifestare sintomi è un bambino della scuola dell’infanzia, la segreteria dovrà procedere tempestivamente alla comunicazione dei dati al DIPS della ATS di competenza territoriale.

Se un docente o un non docente presenta sintomatologia suggestiva di Covid 19, non deve accedere ai locali della scuola e, se il sintomo si manifesta a scuola, deve allontanarsene immediatamente. La persona sintomatica deve contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico di medicina generale. In caso di indicazione del medico di sottoporsi a tampone, la persona si reca al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 1).

Anche per il personale scolastico, nel caso di rientro a scuola in seguito ad esito di tampone, c’è l’obbligo di attestazione di riammissione sicura in collettività da parte del medico curante.

ASSENZE DEGLI ALUNNI E RIAMMISSIONE A SCUOLA

La Circolare della Regione Lombardia del 14 settembre ha regolamentato, tra l’altro, i casi in cui è richiesta ”attestazione di riammissione sicura in collettività”.


“Seguono le indicazioni per le modalità di rilascio di attestazione di riammissione sicura in collettività per il personale scolastico docente o non docente/al genitore del minore/allo studente in maggiore età. Lo stato di riammissione sicura in collettività ricomprende le seguenti casistiche:

  1. soggetto sintomatico a cui è stata esclusa la diagnosi di CoviD-19 (tampone negativo) – fattispecie questa della attestazione di percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19, come da report ISS “Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, in paziente sospetto per infezione da SARS- CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, si ripete il test a distanza di 2-3 Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test.” La valutazione circa l’effettuazione del secondo test di cui sopra è in capo al Medico Curante che lo prescrive (Modulo 4); l’accesso al punto tampone non prevede prenotazione.
  2. soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso (tampone negativo preferibilmente eseguito in prossimità della fine della quarantena)
  3. soggetto guarito CoviD-19 (quarantena di almeno 14 giorni – doppio tampone negativo a distanza di 24/48 ore l’uno dall’altro)

L’attestazione di riammissione sicura in collettività viene rilasciata dal MMG/PLS (il MMG/PLS acquisisce l’informazione del tampone negativo dal paziente, come da indicazioni di ATS oppure mediante Cruscotto Sorveglianza – attivo da fine Settembre – oppure Fascicolo Sanitario Elettronico e può rilasciare tale attestazione).

(omissis)

Nel caso di sintomatologia dell’allievo/studente non riconducibile a CoviD-19 e non sottoposto a tampone il PLS/MMG gestirà la situazione indicando alla famiglia le misure di cura e concordando, in base all’evoluzione del quadro clinico, i tempi per il rientro al servizio educativo/scuola.

In coerenza con le indicazioni regionali sull’abolizione degli obblighi relativi al certificato di riammissione di cui alla LR 33/2009 art. 58 comma 2, non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro,

 analogamente non è richiesta autocertificazione da parte della famiglia, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia. Eventualmente la scuola potrà richiedere una dichiarazione da parte del genitore dei motivi dell’assenza (es. consultazione dal PLS/altri motivi non legati a malattia).”


Ne consegue che l’obbligo di attestazione del medico curante è necessario solo nei tre casi sopra indicati e così brevemente riassunti:

  1. Soggetto sintomatico a cui è stata esclusa la diagnosi di CoviD-19 con un tampone negativo (il medico potrà decidere se un tampone è sufficiente o se farne un secondo prima della riammissione a scuola);
  2. Soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso, previo tampone negativo preferibilmente eseguito in prossimità della fine della quarantena;
  3. Soggetto guarito CoviD-19 (quarantena di almeno 14 giorni – doppio tampone negativo a distanza di 24/48 ore l’uno dall’altro).

In tutti gli altri casi di assenza la scuola chiederà alla famiglia una dichiarazione secondo il modulo allegato.

Allegati:

1.      Circolare Regione Lombardia del 14 settembre 2020, Avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia – gestione di casi e focolai di CoviD-19

2.      Modulo 1 – personale della scuola (da presentare al centro tamponi)

3.      Modulo 2 – alunni – con timbro della scuola (da presentare al centro tamponi)

4.      Elenco dei punti tampone in provincia di Bergamo.

5.      Modulo giustificazione assenza (da consegnare a scuola nei casi in cui non è dovuta attestazione del medico):

dichiarazione per assenza-infanzia

dichiarazione per assenza- primaria

dichiarazione per assenza-secondaria

Collegamenti utili

http://www.ats-bg.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=17907

http://www.ats-bg.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP